BENESSERE E SALUTE

Nel gennaio 2021, dopo le festività, mi sono decisa a voler perdere 5-6 kg che mi tormentavano.

Mi tormentavano più per il fatto del gonfiore addominale, meteorismo, crampi e acidità di stomaco.

Mi davano fastidio, i pantaloni non si chiudevano e, se lo facevo, mi tiravano in ogni parte (immaginate il dolore e l'imbarazzo di quei rotoli insopportabili).

Dopo aver fatto 1000 analisi del sangue, test per celiachia, test del lattosio, test allergici e gastroscopie la diagnosi era sempre la stessa: NON AVEVO NULLA e mi davano i lassativi per andare di corpo, il protettore gastrico per contrastare l'acidità e via così. Anche la consulenza dietetica non mi dava i risultati sperati.

Un giorno, vidi un post che parlava di 28 giorni dove dicevano che erano per resettare il corpo, stimolare il metabolismo e aiutare a cucinare in modo sano. Ho provato e, con mio grande stupore, al 3° giorno il mio intestino aveva iniziato a funzionare, i pantaloni non stringevano più, l'acidità di stomaco era miracolosamente svanita.

WOW ho detto, che figata!!!

Dopo aver perso 11 kg, quindi più di quello che mi aspettavo, la cosa che mi fa stare bene è tutto l'insieme di problemi che sono svaniti e il benessere che sto avendo.

Ed è per questo che  sono entusiasta di parlare di questo percorso Slenderiiz che mi ha letteralmente cambiato la vita.

 

Qui di seguito ti spiego in cosa consiste:

Un po' di scienza:

Partiamo dal fatto che la teoria dell'indice glicemico basso nasce circa negli anni '80, per i pazienti diabetici – diventando poi uno stile di vita.

La dieta a basso indice glicemico consiste nel consumo di alimenti a basso carico glicemico.

In pratica ogni alimento rappresenta la velocità con cui viene trasformato in glucosio e riversato poi nel sangue.

I picchi glicemici, determinano una risposta insulinica accentuata sollecitando l'ormone (insulina) alla sua produzione, crando con il tempo squlibri importanti, accumulando il grasso e il sovrappeso.

Invece, gli alimenti a basso indice glicemico (quelli che andremo a mangiare noi), vengono metabolizzati più lentamente impedendo la formazione dei picchi glicemici, questo consiste nel controllare meglio la fame e favorire la perdita di peso.

In sintesi, mangiare a basso indice glicemico aiuta a dimagrire, nello specifico favorisce la perdita di massa grassa e, in pratica, si vanno ad eliminare le farine raffinate e le fonti di carboidrati semplici privilegiando le fibre.

Inoltre, questo tipo di alimentazione, offre benefici in termini di prevenzione, specialmente per quel che riguarda diabete, colesterolo, sovrappeso e malattie cardiovascolari.

Ovviamente, tutto parte dal fatto di rispettare alla lettera i 28 giorni, per far si che si abbia il beneficio nell'arco del tempo e quindi a lungo termine.


In abbinamento all'alimentazione, si abbiano degli integratori 100% che aiutano a saziare, a drenare, a rilassare (in caso di fame nervosa) - ma per questo si fa una consulenza personalizzata per consigliare al meglio quale prodotto è più adatto.

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